Jade Carey

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Jade Carey
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Altezza157 cm
Peso50 kg
Ginnastica artistica
SpecialitàVolteggio, Corpo libero
SocietàArizona Sunrays
Carriera
Nazionale
2017-Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Palmarès
 Olimpiadi
OroTokyo 2020Corpo libero
OroParigi 2024Squadra
BronzoParigi 2024Volteggio
 Mondiali
OroStoccarda 2019Squadra
OroLiverpool 2022Squadra
OroLiverpool 2022Volteggio
ArgentoMontreal 2017Volteggio
ArgentoStoccarda 2019Volteggio
ArgentoMontreal 2017Corpo libero
BronzoLiverpool 2022Corpo libero
 Coppa del mondo
OroBaku 2019Volteggio
OroDoha 2019Volteggio
OroMelbourne 2020Volteggio
OroParigi 2022Volteggio
OroBaku 2019Corpo libero
OroDoha 2019Corpo libero
OroMelbourne 2020Corpo libero
ArgentoCottbus 2018Volteggio
ArgentoParigi 2022Trave
 Campionati Panamericani
OroLima 2018Squadra
OroLima 2018Volteggio
OroLima 2018Corpo libero
 Swiss Cup Zurich
OroZurigo 2019 Squadra
 USA Gymnastics National Championships
OroAnaheim 2017 Volteggio
OroTampa 2022 Volteggio
ArgentoAnaheim 2017 Corpo libero
ArgentoBoston 2018 Corpo libero
ArgentoKansas City 2019 Volteggio
ArgentoKansas City 2019 Corpo libero
ArgentoTampa 2022 Corpo libero
BronzoBoston 2018 Volteggio
BronzoSan Jose 2023 Volteggio
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 28 agosto 2023

Jade Carey (Phoenix, 27 maggio 2000) è una ginnasta statunitense, medaglia d'oro al corpo libero alle Olimpiadi di Tokyo 2020, campionessa olimpica con la squadra a Parigi 2024 e tre volte campionessa del mondo.

Carriera Senior

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Carey fa il suo debutto nella categoria senior agli American Classic nel mese di luglio, dove si classifica quarta nel concorso individuale e vince l'oro al volteggio, alla trave e al corpo libero.[1] Agli U.S. Classic, nello stesso mese, vince l'oro al volteggio e al corpo libero e si classifica quarta alla trave.[2] Ai suoi primi campionati Nazionali, vince il titolo al volteggio nonostante una caduta, in quanto unica ginnasta a presentare due salti. Vince anche l'argento al corpo libero e si classifica undicesima alla trave.[3] Grazie ai risultati ottenuti entra a far parte della squadra nazionale. Nel mese di settembre, viene scelta con Morgan Hurd, Ashton Locklear, e Ragan Smith, per rappresentare gli Stati Uniti ai Campionati mondiali di Montreal 2017. Durante le qualificazioni, si qualifica per le finali al volteggio e al corpo libero. Vince la medaglia d'argento in entrambe le specialità, rispettivamente dietro la russa Maria Paseka e la giapponese Mai Murakami.[4]

Gareggia agli American Classic nel mese di Luglio su due attrezzi, ma tocca terra alle parallele asimmetriche e cade dalla trave, finendo al sedicesimo posto.[5] Nello stesso mese gareggia agli U.S. Classic, per la prima volta su tutti e quattro gli attrezzi. Vince l'oro al volteggio e l'argento al corpo libero, inoltre si classifica decima nel concorso individuale, tredicesima alla trave e ventesima alle parallele (a causa di una caduta).[6] Carey mostra miglioramenti ai Campionati Nazionali in Agosto: porta un esercizio al corpo libero di maggior difficoltà, che le fa vincere l'argento, oltre a un bronzo al volteggio; si classifica sesta nel concorso generale, nona alla trave e quindicesima alle parallele.[7]

Viene scelta per far parte della squadra americana per i Campionati panamericani in Perù, dove vince l'oro con la squadra, al volteggio e al corpo libero.[8][9] Successivamente, viene invitata a partecipare al collegiale della nazionale di selezione per i Campionati mondiali di Doha 2018. Tuttavia, declina l'invito, con l'obiettivo di partecipare alle tappe di Coppa del Mondo 2018/2019 e ottenere così la qualificazione individuale per le Olimpiadi di Tokio 2020. Nel mese di Novembre partecipa alla prima tappa di Coppa del Mondo a Cottbus, Germania. Si qualifica sia per le finali al volteggio che al corpo libero. In finale vince l'argento al volteggio dietro alla brasiliana Rebeca Andrade.[10]

Carey continua il suo percorso di qualificazione Olimpica partecipando alla Coppa del Mondo di Baku e alla Coppa del mondo di Doha nel mese di Marzo. In entrambi i casi vince la medaglia d'oro sia al volteggio che al corpo libero.[11][12]

Agli U.S. Classic nel mese di Luglio, vince l'oro al volteggio e l'argento al corpo libero, classificandosi decima nel concorso individuale, quindicesima alle parallele e diciassettesima alla trave.[13]

Viene convocata per far parte della squadra statunitense che avrebbe preso parte ai Campionati mondiali di Stoccarda 2019. Durante la giornata di qualificazioni gareggia al volteggio, dove si qualifica al primo posto per la finale di specialità, e al corpo libero, dove però commette alcuni errori e si qualifica virtualmente al terzo posto: nelle finali sono però ammesse un massimo di due ginnaste per nazione, Carey rimane quindi esclusa dalla finale perché le compagne Simone Biles e Sunisa Lee avevano ottenuto punteggi più alti. Durante la finale a squadre, l'8 ottobre, gareggia sia al volteggio che al corpo libero, ottenendo buoni punteggi e contribuendo alla vittoria degli Stati Uniti. Il 12 ottobre, durante la finale al volteggio, esegue un buon Cheng ma sporca l'Amanar, finendo così la gara al secondo posto dietro a Biles.[14]

A febbraio prende parte alla Winter Cup, gareggiando a volteggio, parallele e trave. Ottiene rispettivamente 14,800, 13,600 e 13,550.[15] Il 22 maggio partecipa ai GK Classic, gareggiando solo a parallele e trave, ottenendo rispettivamente 13,800 e 12,750.[16]

Il 3 giugno, durante la prova podio dei Nazionali, esegue il doppio teso con tre avvitamenti al corpo libero, diventando la prima donna nella storia a eseguirlo.[17] Il 4 giugno partecipa alla prima giornata dei Campionati Nazionali, gareggiando su tutti e quattro gli attrezzi e ottenendo un punteggio complessivo di 55,450, che la colloca al quarto posto.[18] Dopo la seconda giornata, conclude i Nazionali al sesto posto nell'all around e al quarto al volteggio.[19][20]

Nonostante sia già qualificata individualmente attraverso il circuito di Coppa del mondo, il 25 e 27 giugno partecipa ai Trials olimpici. Nella prima giornata conclude la gara al quattordicesimo posto con 52,899 punti.[21] Nella seconda giornata gareggia solo a parallele e trave ottenendo rispettivamente 13,733 e 13,433.[22][23]

Olimpiadi di Tokyo

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Il 25 luglio prende parte alle Qualifiche, gareggiando su tutti e quattro gli attrezzi e qualificandosi al secondo posto per la finale al volteggio e al terzo per la finale al corpo libero; si qualifica inoltre al nono posto per la finale all-around, ma a causa della regola del passaporto non può accedere alla finale. Tuttavia, in seguito al ritiro di Simone Biles dalla finale all around, Carey prende il suo posto e termina la gara in sesta posizione nonostante una caduta alla trave.[24] Il 1º agosto prende parte alla finale al volteggio, dove era la favorita in seguito al ritiro di Biles, ma sbaglia la rincorsa del primo salto ed è costretta a fare un semplice salto raccolto così da non incorrere in infortuni: di conseguenza termina la finale all'ottavo posto.[25] Il 2 agosto partecipa alla finale al corpo libero, dove vince la medaglia d'oro con 14,366 punti.[26]

  1. ^ Copia archiviata (PDF), su usagym.org. URL consultato il 5 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2021).
  2. ^ Copia archiviata (PDF), su usagym.org. URL consultato il 5 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2021).
  3. ^ Copia archiviata (PDF), su usagym.org. URL consultato il 5 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2021).
  4. ^ Copia archiviata (PDF), su usagym.org. URL consultato il 5 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2017).
  5. ^ Copia archiviata (PDF), su usagym.org. URL consultato il 5 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2021).
  6. ^ https://usagym.org/PDFs/Results/w_18classic_sr.pdf
  7. ^ Copia archiviata (PDF), su usagym.org. URL consultato il 5 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2021).
  8. ^ Copia archiviata (PDF), su usagym.org. URL consultato il 5 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2018).
  9. ^ Copia archiviata (PDF), su usagym.org. URL consultato il 5 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2018).
  10. ^ Copia archiviata (PDF), su usagym.org. URL consultato il 5 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2021).
  11. ^ Copia archiviata (PDF), su usagym.org. URL consultato il 5 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2021).
  12. ^ Copia archiviata (PDF), su usagym.org. URL consultato il 5 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2021).
  13. ^ Copia archiviata (PDF), su usagym.org. URL consultato il 5 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2019).
  14. ^ Copia archiviata (PDF), su usagym.org. URL consultato il 5 giugno 2021 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2020).
  15. ^ Copia archiviata (PDF), su usagym.org. URL consultato il 24 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 28 febbraio 2021).
  16. ^ https://usagym.org/PDFs/Results/2021/w_21classic_sr.pdf
  17. ^ Stefano Villa, VIDEO Jarey Carey da fantascienza: doppio teso con triplo avvitamento! Nuovo elemento folle, supera Simone Biles! Quanto vale?, su OA Sport, 3 giugno 2021. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  18. ^ https://usagym.org/PDFs/Results/2021/w_21champs_sr_1.pdf
  19. ^ https://usagym.org/PDFs/Results/2021/w_21champs_sraa.pdf
  20. ^ https://usagym.org/PDFs/Results/2021/w_21champs_srevents.pdf
  21. ^ Copia archiviata (PDF), su usagym.org. URL consultato il 26 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2021).
  22. ^ Copia archiviata (PDF), su usagym.org. URL consultato il 28 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2021).
  23. ^ Stefano Villa, Ginnastica, Simone Biles battuta da Sunisa Lee! Sconfitta dopo 8 anni. Definiti gli USA per le Olimpiadi: le convocate, su OA Sport, 28 giugno 2021. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  24. ^ Copia archiviata (PDF), su olympics.com. URL consultato il 4 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2021).
  25. ^ Copia archiviata (PDF), su olympics.com. URL consultato il 4 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2021).
  26. ^ Copia archiviata (PDF), su olympics.com. URL consultato il 4 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2021).

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